Il conto termico per le pompe di calore è un’ulteriore opportunità per chi desidera migliorare l’efficienza energetica di un’abitazione privata, un’azienda o un edificio pubblico.
Questo intervento, infatti, rientra fra quelli che possono usufruire dell’incentivo economico erogato dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), con l’obiettivo di installare sistemi di riscaldamento più efficienti e sostenibili.
In questa guida completa di iQuadro, esploreremo in dettaglio come funziona il conto termico, quali sono i requisiti per accedere agli incentivi e come calcolare l’importo del contributo.
Come funziona il Conto Termico per la pompa di calore?
Il conto termico 2.0 è un incentivo promosso dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) per favorire l’efficientamento energetico e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Tra i vari interventi ammessi, la sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con l’installazione di nuove pompe di calore, è una delle opzioni più vantaggiose.
Le pompe di calore sono dispositivi che sfruttano l’energia rinnovabile dell’aria, dell’acqua o del terreno per riscaldare gli ambienti e produrre acqua calda sanitaria. Questo sistema, oltre a ridurre le emissioni di CO2, permette un notevole risparmio sulle bollette energetiche, rispetto a sistemi tradizionali come la caldaia a gas.
Per accedere agli incentivi, è necessario presentare una richiesta al GSE, entro 60 giorni dalla data di fine lavori, allegando la documentazione tecnica e amministrativa relativa all’intervento effettuato.
Una volta approvata la domanda, si può beneficiare del contributo economico che può coprire una parte significativa dei costi sostenuti per l’installazione della pompa di calore.
Questa forma di incentivo consente, infatti, di ottenere un rimborso fino al 65% delle spese sostenute per acquistare e installare le apparecchiature.
Beneficiari
I soggetti che possono beneficiare dell’incentivo per pompe di calore sono:
Amministrazioni Pubbliche e Soggetti privati, sia direttamente che tramite una ESCo.
- Direttamente: Il Soggetto Responsabile è l’Amministrazione Pubblica o il soggetto privato;
- Indirettamente: Il Soggetto Responsabile è la ESCo.
Persone fisiche, imprese ed enti pubblici a condizione che:
- Siano titolari del diritto di proprietà dell’immobile;
- Abbiano disponibilità dell’immobile come titolari di altro diritto reale o di diritto personale di godimento (soggetti ammessi equiparati).
Modalità di erogazione
- Importo fino a 5000 euro: il contributo viene erogato interamente entro 2 mesi;
- Importo superiore a 5000 euro: il contributo viene versato in rate annuali costanti, per un periodo che varia da 1 a 5 anni, a seconda degli interventi realizzati.
Calcolo contributo
Il calcolo dell’importo del contributo Conto Termico per pompe di calore si basa su alcuni fattori in particolare, come:
- Potenza termica della pompa di calore.
- Zona climatica dell’edificio.
- Specifiche tecniche del sistema.
- Tipologia di intervento (sostituzione o nuova installazione).
- Tipo di edificio (residenziale, aziendale, pubblico).
L’ammontare comunque non eccede mai il 65% delle spese sostenute ammissibili. Vediamo quali sono nel prossimo paragrafo.
Conto termico e pompa di calore: le spese ammissibili
Le pompe di calore oggetto dell’incentivo Conto Termico devono essere installate in sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale già presenti in edifici, parti di edifici o unità immobiliari esistenti, di qualsiasi categoria catastale.
Le tipologie di pompe di calore coperte dall’incentivo includono:
- Pompe di calore geotermiche;
- Pompe di calore aria-acqua;
- Pompe di calore aria-aria;
- Pompe di calore acqua-acqua;
- Pompe di calore acqua-aria;
- Pompe di calore terra-acqua;
Sono inclusi, tra le spese incentivabili, anche i costi accessori, come: smontaggio e rimozione del vecchio impianto, installazione delle nuove apparecchiature e lavori necessari (idraulici e murari) alla messa in opera, oltre a sistemi di contabilizzazione individuale e altre opere tecniche specifiche per il funzionamento del nuovo impianto.
In caso di pompe geotermiche, sono comprese anche le spese per le opere e i sistemi di captazione per lo scambio termico con il sottosuolo.
Vediamo adesso quali sono i requisiti tecnici per poter accedere al Conto Termico per le pompe di calore.
Requisiti pompe di calore per accedere agli incentivi: quali sono?
Per usufruire degli incentivi del conto termico, è fondamentale rispettare alcuni requisiti specifici. Prima di tutto, come abbiamo già detto, l’intervento deve essere realizzato su edifici esistenti e non di nuova costruzione. Inoltre, le pompe di calore installate devono avere determinate caratteristiche tecniche e prestazionali, conformi alle normative vigenti.
Ma, ecco nel dettaglio i requisiti generici per accedere al Conto Termico 2.0 e installare una pompa di calore:
- Le pompe di calore possono essere elettriche o a gas e sfruttare energia aerotermica, geotermica o idrotermica;
- Gli impianti devono avere una potenza massima inferiore o uguale a 2000 kWt;
- Il generatore esistente che va sostituito può essere una caldaia, una pompa di calore obsoleta o altro tipo di riscaldamento invernale;
- L’intervento deve sostituire totalmente o parzialmente un impianto di riscaldamento invernale esistente, ad eccezione di immobili di categoria F/3;
- È necessario presentare al GSE la richiesta di contributo entro 60 giorni dalla fine dei lavori, allegando tutta la documentazione richiesta, inclusi certificati di collaudo e conformità;
- Le pompe di calore devono essere acquistate e installate da un tecnico qualificato, prima che decorra il programma di incentivazione.
Per ottenere gli incentivi, le pompe di calore devono rispettare anche alcuni requisiti minimi tecnici stabiliti dal GSE nel documento di Regole Applicative:
- Gli impianti devono essere dotati di sistemi di regolazione della portata come valvole termostatiche, salvo casi specifici in cui ciò non sia tecnicamente possibile;
- Devono essere installati sistemi di contabilizzazione individuale dell’energia termica, soprattutto per impianti centralizzati;
- Per impianti con potenza superiore a 200 kW, è obbligatoria la contabilizzazione del calore e la comunicazione dei dati al GSE;
- Le pompe di calore elettriche devono raggiungere un certo livello minimo di efficienza, misurato attraverso il coefficiente di prestazione (COP), che deve essere almeno pari ai valori riportati nella tabella 3 del D.M. 16 FEBBRAIO 2016.
- Le pompe di calore a gas devono avere un’efficienza minima, definita dal coefficiente di utilizzo dell’energia (GUE), pari ai valori riportati nella tabella 4 del D.M. 16 FEBBRAIO 2016;
- Le pompe di calore a gas devono rispettare i limiti di emissione di ossidi di azoto (NOx) in conformità alla vigente normativa europea, ovvero inferiori a 120 mg/kWht per le pompe di calore a gas ad assorbimento e inferiori a 240 mg/kWht per le pompe di calore a gas con motore a combustione interna.
Per presentare il progetto al GSE e richiedere gli incentivi, puoi scegliere di procedere autonomamente o di affidarti a una ESCo certificata, come iQuadro. È fondamentale che la richiesta di incentivo venga inviata entro 60 giorni dalla fine dei lavori e non oltre 90 giorni dall’ultimo pagamento.
Incentivi riscaldamento con pompa di calore: perché scegliere questa soluzione
Le pompe di calore sono una tecnologia avanzata che sfrutta l’energia presente nell’aria, nell’acqua o nel suolo per riscaldare, raffrescare e produrre acqua calda sanitaria.
Questi sistemi sono ideali per soddisfare tutte le esigenze climatiche di un edificio, oltre a integrarsi perfettamente con altre tecnologie rinnovabili come il fotovoltaico e il solare termico.
Optare per una pompa di calore significa adottare una soluzione moderna e sostenibile che può:
- ridurre significativamente le bollette energetiche, con risparmi stimati tra il 40% e il 60%;
- migliorare la classe energetica del tuo immobile;
- aumentare il valore economico di un edificio;
- contenere le emissioni di CO2 nell’atmosfera;
- offrire maggiore efficienza energetica rispetto ad altri sistemi di riscaldamento.
Sfruttare gli incentivi del Conto Termico per le pompe di calore è una scelta intelligente per ridurre l’investimento iniziale e ottenere un risparmio continuo grazie all’alta efficienza energetica di questa tecnologia.
Affidati a iQuadro per una guida esperta e un supporto completo: i nostri tecnici qualificati ti aiuteranno a massimizzare l’incentivo e a garantire un’installazione impeccabile, oltre a gestire tutta la documentazione necessaria.
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