Il passaggio ad un impianto di riscaldamento solare potrebbe sembrare la scelta più adatta nell’intento di ridurre al minimo gli sprechi energetici affidandosi a fonti rinnovabili.
In realtà, è importante specificare che questa affermazione è vera solo in determinate circostanze, come vedremo più avanti.
Una delle fonti rinnovabili più importanti è il sole, grazie al quale gli impianti solari termici riescono a riscaldare l’acqua sanitaria, assicurando un notevole risparmio nei mesi più caldi, quindi dalla primavera all’autunno.
Ottima alternativa alla caldaia classica, l’impianto solare non inquina l’ambiente in quanto non utilizza combustibili fossili. Scopriamo insieme tutti i dettagli di questa tecnologia con iQuadro. Ma l’impianto solare termico come funziona? Quali tipologie possiamo trovare sul mercato? Scopriamolo in questo nuovo articolo di iQuadro.
Come scegliere il pannello solare termico
Esistono diverse tipologie di collettori solari, ognuna con caratteristiche diverse.
Le tecnologie con le quali vengono costruiti i collettori solari sono presenti sul mercato da diversi anni, ma solo di recente – complici le politiche ambientali e gli sgravi fiscali – hanno trovato maggiore diffusione.
L’efficienza e la resa del pannello solare termico dipendono molto dall’area geografica in cui viene installato. Ne esistono, in commercio, due varianti:
- Pannelli solari vetrati: la tecnologia termica termosolare è nata insieme a questo pannello, che oggi risulta il più diffuso. Basato su una copertura in vetro scuro, quest’ultimo assorbe la radiazione solare trasferendo il calore a dei tubi di rame installati al di sotto della lastra di vetro.
Nei tubi scorre direttamente una miscela di acqua e antigelo (il glicole) che trasferisce il calore in un serbatoio servendosi di una serpentina. Col tempo, la tecnologia dei pannelli solari vetrati ha ricevuto diversi aggiornamenti e, ad oggi, risulta la più economica e allo stesso tempo la più affidabile.
- Pannelli solari a tubo sottovuoto: partendo dal classico pannello vetrato, si è riusciti ad ottimizzarne la resa installando i tubi in un ambiente sottovuoto. In questo modo si riesce a ridurre notevolmente la dispersione di calore generando un effetto thermos.
Esistono varianti capaci di lavorare anche a temperature polari, servendosi di una soluzione alcolica che evapora a bassa temperatura permettendo di recuperare calore anche con climi rigidi.
La tecnologia a tubi sottovuoto vanta una resa superiore anche del 20% rispetto alla controparte a vetro tradizionale ma ha costi più elevati, oltre a necessitare di maggiore manutenzione per preservarne l’efficienza nel tempo.
Come funzionano gli impianti solari termici?
Quindi, l’impianto solare termico come funziona? Il principio alla base degli impianti solari termici attualmente in commercio prevede il trasferimento del calore assorbito dai pannelli solari ad un boiler che accumula l’acqua calda e la immette nel circuito principale dell’abitazione.
Per comprendere meglio il reale funzionamento dell’impianto solare termico, è importante conoscere le tre tecnologie attualmente presenti sul mercato.
Impianto solare termico a circolazione naturale
Questa tipologia di impianto prevede l’installazione di un serbatoio al di sopra dei pannelli solari. Sfruttando il principio fisico per cui l’acqua calda tende a muoversi verso l’alto, l’impianto riesce a funzionare senza l’ausilio di una pompa elettrica.
L’efficienza del riscaldamento è strettamente correlata alla temperatura esterna: il serbatoio è soggetto alle intemperie. Adatto per abitazioni civili con impianti idrici da meno di 5 metri cubi di acqua, è una valida alternativa alla caldaia a condensazione o al boiler elettrico.
Impianto solare termico a circolazione forzata
Non sempre è possibile installare i serbatoi al di sopra dei pannelli termici specie laddove è necessaria una maggiore quantità di acqua calda. In questi casi si può optare per un impianto a circolazione forzata che, come suggerisce il nome, sfrutta una pompa elettrica per la circolazione dell’acqua.
Largamente utilizzata nei paesi più freddi, questa tecnologia prevede che il calore ricevuto dai pannelli sia trasferito ad un serbatoio posto all’interno dell’abitazione utilizzando una serpentina ad alta efficienza. Questo tipo di impianto spesso non utilizza direttamente l’acqua sanitaria ma si basa su un circuito chiuso caricato con acqua e antigelo.
Studiato per ridurre al minimo la dispersione di calore, l’impianto solare a circolazione forzata è gestito da una centralina elettronica che attiva la pompa elettrica solo quando è necessario: per esempio quando la temperatura dell’acqua del serbatoio è inferiore a quella del liquido a bordo dei pannelli esterni.
Impianto solare termico a svuotamento
Tra le tre tipologie di impianto solare è probabilmente quello meno conosciuto. Quando il sole non c’è, l’impianto è a riposo e il fluido vettore viene raccolto tutto nell’accumulo termico.
Se a causa del sole la temperatura nei pannelli sale e supera la temperatura dell’accumulo, le pompe si avviano per riempire il circuito. Per l’altezza a cui l’acqua deve arrivare, in questa fase è necessario che agiscano due pompe in maniera simultanea.
Trascorso un determinato tempo (impostato nella centralina di controllo in base alla lunghezza del circuito da riempire), la seconda pompa ha terminato il suo lavoro e si ferma.
Il calore viene così trasferito via via nell’accumulo, dove viene prelevato da apposite serpentine. Specifichiamo che queste serpentine possono essere di due tipi: alcune sono adatte a riscaldare l’acqua dei sanitari, altre invece per l’integrazione del riscaldamento.
Quando non viene trasferito più calore tra pannelli e accumulo, la pompa si ferma e la circolazione viene interrotta. L’aria entra attraverso un piccolo foro situato nell’accumulo e il circuito si svuota.
Sostenibilità e risparmio: i vantaggi di un impianto termico solare
Installare i pannelli solari sul tetto della propria abitazione è una scelta indubbiamente green, basti pensare che il sole è una fonte di energia inesauribile ed il suo utilizzo non produce emissioni nocive.
L’ecosostenibilità è solo uno degli argomenti di interesse: il passaggio alla tecnologia termica solare garantisce importanti vantaggi dal punto di vista prettamente fiscale, nello specifico:
- Il costo dell’impianto può essere detratto sfruttando l’ecobonus pari al 65% della spesa sostenuta;
- L’accrescimento della classe energetica dell’edificio comporta un diretto aumento di valore dello stesso;
- Si può installare l’impianto solare termico in qualsiasi tipo di abitazione e abbinarlo anche ad una classica caldaia per massimizzare l’efficienza energetica.
In definitiva un impianto solare termico, di qualunque specie, ti permette di risparmiare sempre e notevolmente sui consumi di energia.
Installare un impianto solare termico è più semplice di quanto possa sembrare, basta affidarsi ad un’azienda esperta nel settore.
iQuadro fornisce servizi di efficientamento energetico, consulenza e installazione impianti.