Vuoi installare un impianto fotovoltaico sul tetto della tua azienda agricola? Scopri come risparmiare grazie con il Bando Agrisolare 2024.
Questo incentivo, parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), offre un contributo a fondo perduto fino al 65% per le aziende agricole di produzione primaria, con un massimo che può arrivare al 80% per le imprese di trasformazione e commercializzazione o per gli investimenti in aree svantaggiate, mirati all’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti degli edifici agricoli, zootecnici e agroindustriali.
Il concetto di “parco agrisolare”, infatti, a differenza dell’agrivoltaico permette di produrre energia pulita mantenendo le attività agricole senza impattare sul terreno.
Si tratta di una grande opportunità per le aziende nel Mezzogiorno, da cogliere al volo per migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale.
In questo articolo di iQuadro, esploreremo tutto quello che devi sapere sul nuovo bando, comprese le nuove condizioni e incentivi migliorati per il 2024.
Agrisolare 2024: opportunità per investire nel fotovoltaico
La misura “Parco Agrisolare” è un’iniziativa prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nell’ambito della Missione 2, “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, e ha come scopo principale promuovere l’installazione di impianti fotovoltaici nel settore agricolo e agroindustriale, senza occupare nuove superfici di terreno.
Questo intervento – come vedremo meglio in seguito – mira soprattutto a incentivare l’acquisto e l’installazione di pannelli solari sui tetti degli edifici strumentali all’attività produttiva delle aziende beneficiarie.
I target intermedi dei precedenti Bandi Agrisolare includevano il finanziamento del 30% dei progetti entro il 2022, il 32% entro il 2023. Quello della nuova misura è il raggiungimento del 100% entro la fine del 2024, con una dotazione complessiva di 2,35 miliardi di euro. L’obiettivo finale è installare almeno 1.383 MW di nuova capacità fotovoltaica entro il 30 giugno 2026.
Il terzo Bando Agrisolare mette a disposizione 250 milioni di euro, parte delle risorse residue di oltre 837 milioni, rifinanziate dal decreto MASAF n. 176845 del 17 aprile 2024. Come nei due bandi precedenti, i fondi saranno assegnati tramite una procedura a sportello gestita dal GSE, in qualità di Soggetto Attuatore..
Vediamo meglio nei prossimi paragrafi in cosa consiste questa nuova agevolazione, chi sono i beneficiari e le spese ammissibili.
Come funziona il bando Agrisolare?
Questo bando offre un contributo a fondo perduto fino all’80% delle spese necessarie, promuovendo l’uso di energia sostenibile in agricoltura. Dal 16 settembre al 14 ottobre, le aziende agricole, zootecniche e agroindustriali potranno richiedere incentivi per installare impianti fotovoltaici volti a produrre energia rinnovabile.
Cosa c’è di nuovo nel Bando Agrisolare 2024 rispetto al bando del 2022?
- Autoconsumo condiviso: l’energia prodotta deve essere utilizzata dalle aziende stesse o condivisa;
- Partecipazione aggregata: anche gruppi di imprese possono accedere agli incentivi;
- Potenza degli impianti: si possono installare impianti fotovoltaici sui tetti con una potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1.000 kWp;
- Sistemi di accumulo: il limite di spesa per i sistemi volti ad accumulare energia è stato raddoppiato a 100.000 euro;
- Dispositivi di ricarica: il budget per l’installazione di stazioni di ricarica elettrica è stato aumentato a 30.000 euro.
Interventi finanziabili
La misura finanzia gli investimenti relativi a:
- Acquisto e installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti di edifici utilizzati per le attività delle imprese;
- Richiesta di un contributo per l’acquisto e l’installazione di sistemi di accumulo di energia elettrica;
- Installazione di dispositivi di ricarica per la mobilità sostenibile, con un contributo aggiuntivo.
Inoltre, è possibile realizzare in aggiunta uno o più dei seguenti interventi complementari per migliorare l’efficienza energetica degli edifici:
- Rimozione e smaltimento dell’amianto (o eternit) dai tetti;
- Isolamento termico dei tetti.
- Installazione di un sistema di aerazione collegato alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria).
Limiti di spesa
La spesa massima ammissibile per ciascuna Proposta, inclusi eventuali interventi aggiuntivi, non può superare i 2.330.000 euro. Ogni beneficiario può richiedere il contributo per più progetti, ma con un limite complessivo di spesa suddiviso come segue:
- Fino a 1.500.000 € per installare pannelli fotovoltaici ;
- Fino a 700.000 euro per interventi complementari come la rimozione dell’amianto, l’isolamento termico o l’installazione di sistemi di ventilazione;
- Fino a 100.000 euro per i sistemi di accumulo di energia.
- Fino a 30.000 euro per le stazioni di ricarica.
Chi sono i soggetti beneficiari dell’incentivo? Scopriamolo nel prossimo paragrafo.
Incentivi fotovoltaico per aziende agricole: requisiti dei beneficiari
Come detto in precedenza, il Bando Parco Agrisolare 2024 è rivolto alla platea delle imprese agricole di produzione primaria che realizzano gli interventi esclusivamente nelle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
In particolare, sono identificati come soggetti beneficiari:
- Imprenditori agricoli, sia in forma individuale che societaria;
- Imprese agroindustriali nel settore Zootecnico;
- Cooperative agricole (che svolgono attività secondo l’art. 2135 del Codice Civile);
- Cooperative agricole o consorzi (di cui all’articolo 1, comma 2, D. Lgs. n. 228/2001);
- Soggetti costituiti in forma aggregata, come ad esempio associazioni temporanee di imprese (A.T.I.), raggruppamenti temporanei di imprese (R.T.I.), reti di impresa, o comunità energetiche rinnovabili (CER).
Nel Bando Parco Agrisolare è specificato che per le aziende agricole di produzione primaria, gli impianti fotovoltaici sono ammissibili solo se destinati a coprire il proprio autoconsumo o l’autoconsumo condiviso, nel caso di aziende in forma aggregata.
È possibile vendere l’energia elettrica in eccesso, ma solo rispettando i limiti di autoconsumo stabiliti annualmente.
Come presentare domanda Agrisolare?
La proposta deve essere inviata esclusivamente online tramite il Portale “AGRISOLARE”, accessibile nell’Area Clienti del sito ufficiale del GSE. È necessario inserire tutte le informazioni tecnico-amministrative richieste e allegare la documentazione di supporto.
Per garantire che la tua domanda sia completa e conforme ai requisiti, ti consigliamo di rivolgerti a iQuadro. Il nostro team di esperti, con consolidata esperienza nella gestione di bandi Agrisolare, è in grado di offrirti assistenza personalizzata. Abbiamo lavorato con precedenti versioni del bando e realizzato numerose opere in questo ambito, e possiamo assicurare che ogni aspetto della tua domanda sarà curato nei minimi dettagli.
Quando scade il bando Agrisolare?
Le proposte possono essere inviate a partire dalle ore 12:00 del 16 settembre 2024 fino alle ore 12:00 del 14 ottobre 2024.
Fotovoltaico per aziende agricole: accedi al bando agrisolare con iQuadro
L’Agrisolare 2024 è un’opportunità unica per le aziende agricole di investire in energia pulita e sostenibile, installando impianti fotovoltaici. Un passo decisivo verso una maggiore decarbonizzazione e indipendenza energetica.
Con un finanziamento fino all’80%, questa misura non solo aiuta a ridurre i costi energetici, ma supporta anche la sostenibilità e la preservazione delle attività agricole.
Se stai cercando di combattere l’aumento delle bollette e migliorare l’efficienza della tua azienda, gli incentivi per l’Agrisolare potrebbero essere la soluzione ideale. iQuadro, con la sua esperienza consolidata nella gestione di bandi Agrisolare, è qui per guidarti in ogni fase del processo: dalla consulenza iniziale alla progettazione e realizzazione del tuo impianto fotovoltaico.
Abbiamo già partecipato e completato con successo progetti nelle precedenti versioni del bando, assicurando un’implementazione efficace e conforme a tutte le normative vigenti.
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