Sapere cosa è il riscaldamento a pavimento e come funziona ti aiuterà a comprendere meglio le sue reali potenzialità.
In particolar modo, ti aiuterà a migliorare l’efficienza energetica del tuo stabile.
Questa soluzione si propone come un’ottima alternativa ai sistemi di riscaldamento tradizionali, in quanto garantisce ottime performance e diversi vantaggi, tra cui:
- Riscaldamento uniforme: a differenza di un impianto con radiatori, il calore viene distribuito in maniera uniforme su tutta l’area interessata eliminando eventuali “zone fredde”;
- Efficienza energetica: il riscaldamento a pavimento vanta consumi energetici notevolmente ridotti, in maniera particolare se si sceglie un modello a tubature;
- Prevenzione malattie: riscaldando esclusivamente la pavimentazione viene preservato il tasso di umidità nell’aria e viene eliminato il sollevamento di polveri, alla base di malattie respiratorie e allergie;
- Ingombro minimo: questa soluzione è praticamente invisibile all’occhio, in quanto viene installata direttamente sotto le piastrelle;
- Raffrescamento in estate: nel caso delle varianti a tubatura, si può immettere nel circuito acqua fredda offrendo una piacevole sensazione di fresco.
In questo articolo di iQuadro, ti spiegheremo come funziona il riscaldamento a pavimento e come utilizzarlo al meglio sfruttando le energie rinnovabili.
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Cos’è il riscaldamento a pavimento e come funziona?
Si tratta di un impianto di riscaldamento che rinuncia a elementi classici, come i radiatori, e punta tutto sull’irraggiamento del calore attraverso la pavimentazione.
Esistono due varianti di pavimento riscaldato, ognuna con caratteristiche uniche:
- Elettrico: basato su una serie di filamenti, dallo spessore di pochi millimetri, che si riscaldano attraverso il principio della resistenza elettrica. Questa rappresenta la prima variante di riscaldamento a pavimento messa in commercio e attualmente è quella più diffusa;
- A tubatura: sfruttando una serie di tubi installati sotto al pavimento, viene fatta passare acqua calda che riscalda tutta la pavimentazione. Questa variante risulta più efficiente ed è la soluzione più adottata nelle nuove costruzioni.
Entrambe le tipologie prevedono una serie di pannelli radianti a ridosso della pavimentazione. Questi fanno da filtro con i cavi elettrici o le tubature, ottimizzando lo scambio termico per irraggiamento.
Il principio dell’irraggiamento gioca un ruolo fondamentale nel funzionamento dell’intero impianto.
Nel prossimo paragrafo ti spiegheremo il suo funzionamento.
Come funziona il riscaldamento a pavimento per irraggiamento?
Tra le 3 modalità di propagazione del calore riconosciute dalla fisica moderna, l’irraggiamento è quella più efficiente sotto diversi punti di vista.
A differenza della conduzione e della convezione, questo metodo si basa sulla trasmissione del calore attraverso onde elettromagnetiche.
Una caratteristica che lo rende possibile anche nel vuoto.
Nei riscaldamenti a pavimento, l’irraggiamento avviene sfruttando la differenza di temperatura tra le tubature o i filamenti elettrici e i pannelli radianti.
Mentre i modelli elettrici richiedono una certa quantità di energia per riscaldare i fili, le varianti a tubature risultano le più efficienti: hanno requisiti energetici molto bassi.
Il sistema si attiva con una temperatura dell’acqua tra i 30° e i 40°, cifre notevolmente inferiori ai 70° necessari al funzionamento di un classico radiatore.
L’irraggiamento permette di riscaldare, in maniera uniforme, tutta la superficie coperta dai tubi, massimizzando il comfort in ogni ambiente.
L’acqua può essere riscaldata da una comune caldaia a biomassa o da una pompa di calore, ma è con un impianto solare termico che raggiunge la massima efficienza.
Continua a leggere e scopri il perché.
Il funzionamento del riscaldamento a pavimento in abbinamento ai pannelli solari
Quando si parla di riscaldamento di acqua sanitaria, l’impianto solare termico è una soluzione che permette di abbattere i consumi energetici. Lo stesso discorso vale anche nel caso di riscaldamenti a pavimento basati su tubature.
Abbinando il pavimento riscaldato a una serie di pannelli solari e un serbatoio a stratificazione, ridurrai notevolmente il dispendio energetico necessario al riscaldamento dello stabile.
In questo modo sfrutterai energia pulita per l’impianto di riscaldamento del pavimento e ridurrai sensibilmente i costi in bolletta. I collettori solari ti permetteranno di limitare l’azionamento della caldaia o della pompa di calore, abbattendo i costi di pellet o corrente.
Questa scelta ha anche un importante effetto sull’ambiente. Quella solare è una risorsa al 100% sostenibile e ti aiuterà a rispettare l’ambiente sfruttando energie rinnovabili.
L’efficienza dell’impianto solare termico è legata a numerosi fattori che vanno ben oltre le dimensioni dei pannelli. Il direzionamento degli stessi va gestito secondo una metodologia ben definita, mirata ad ottenere il massimo irraggiamento a seconda della posizione dell’immobile.
Ti stai chiedendo come fare un impianto di riscaldamento a pavimento?
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