Raffreddamento a pavimento, come funziona

Raffreddamento a pavimento

Vuoi conoscere il raffreddamento a pavimento? Sei nel posto giusto!

Valida alternativa ai classici climatizzatori, questo tipologia di impianto di condizionamento fornisce un importante risparmio energetico, a fronte di una notevole efficienza.

Installato direttamente sotto alle piastrelle, il raffreddamento a pavimento costituisce una soluzione permanente.

In questo articolo di iQuadro scoprirai tutto quello che devi sapere su questa tecnologia e quali vantaggi offre.

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Cos’è il raffreddamento a pavimento

Si tratta di una tecnologia di condizionamento molto utilizzata di recente e basata su un principio estremamente semplice.

A differenza di un climatizzatore, in cui è presente un motore che provvede all’immissione di aria fredda, il raffreddamento a pavimento sfrutta il principio di irraggiamento, per ridurre la temperatura degli ambienti senza generare spostamento d’aria.

Nonostante la semplicità progettuale, questo tipo di impianto può essere installato esclusivamente durante la ristrutturazione o una nuova costruzione.

Tra le sue caratteristiche principali troviamo:

  • Durata: a differenza di un tradizionale climatizzatore, un raffrescamento a pavimento può durare diverse decine di anni;
  • Risparmio energetico: i consumi sono nettamente inferiori ad altre tipologie di impianto.

Come funzionano questi impianti? Scoprilo nel prossimo paragrafo.

Come funziona il raffreddamento pavimento

Per comprendere meglio il meccanismo alla base di questi impianti, è importante conoscere la loro struttura.

Essenzialmente, il raffreddamento a pavimento si basa su pochi, ma importanti elementi:

  • Tubature: la serpentina viene collocata direttamente nel massetto, diventando parte integrante del pavimento;
  • Pannelli radianti: massimizzano l’efficacia dell’impianto rendendo più efficiente lo scambio di temperatura tra l’ambiente domestico e le serpentine;
  • Liquido: semplicemente acqua. Viene fatta circolare a una temperatura tra i 15° e i 18° C.

Sfruttando il principio dell’irraggiamento, il raffreddamento a pavimento riesce ad abbassare le temperature degli ambienti grazie al trasferimento di energia tra due corpi a temperature differenti.

Il raffrescamento a pavimento ha costi di installazione importanti e necessita di un corredo di accessori, mirati a rendere il più efficiente possibile l’impianto.

Scopri tutto quello che devi sapere a riguardo, nel prossimo paragrafo.

L’installazione degli impianti di raffreddamento a pavimento

La posa delle serpentine e dei pannelli radianti è una vera e propria opera muraria.

Inoltre, è importante scegliere con cura il tipo di pavimento da utilizzare. Tra i più indicati vi sono:

  • Pietra;
  • Granito;
  • Marmo.

Questi materiali vantano una buona capacità di condurre il calore, caratteristica fondamentale per garantire un irraggiamento ottimale.

In commercio si trovano diversi kit di serpentine e pannelli radianti, ognuno con dimensioni personalizzabili in base allo spazio disponibile.

Tra gli accessori necessari al corretto funzionamento dell’intero impianto, troviamo:

  • Sistema di distribuzione: collega il circuito idraulico alla sorgente termica che raffredda l’acqua dell’impianto;
  • Termoregolatore: accelera o blocca la sorgente termica quando viene raggiunta la temperatura desiderata;
  • Deumidificatore: protegge l’impianto dalla condensa.

Inoltre, è possibile collegare un impianto solare termico, sfruttando – in inverno – i benefici del riscaldamento a pavimento.

Ciò rende l’impianto estremamente versatile, garantendo un risparmio energetico 365 giorni l’anno.

Quali vantaggi offre il raffreddamento a pavimento? Scoprilo nel prossimo paragrafo.

Raffreddamento a pavimento pro e contro

Questa tecnologia ha un funzionamento completamente differente dai classici climatizzatori. Ciò si traduce in importanti vantaggi, tra cui:

  • Estetica: questi impianti sono praticamente invisibili e nascondono tutto il loro ingombro sotto al massetto;
  • Silenziosità: l’assenza di motori e altre componenti meccaniche riduce al minimo il rumore emesso durante il funzionamento;
  • Comfort: l’irraggiamento permette un raffrescamento omogeneo della stanza, garantendo una temperatura costante in ogni zona;
  • Risparmio energetico: il funzionamento richiede un dispendio minimo di energia.

Di contro, questa tecnologia non è esente da criticità, tra cui:

  • Umidità: la formazione di condensa può minare le performance dell’intero impianto. Inoltre, può causare danni al pavimento. Il problema può essere risolto installando un deumidificatore specifico;
  • Installazione: il raffrescamento a pavimento ha costi di installazione elevati, ma il costo è da considerarsi parte integrante di un investimento iniziale per le realizzazione di un nuovo immobile;
  • Manutenzione: la presenza di eventuali guasti richiede la rimozione di grosse aree di pavimento, rendendo inagibile un intero ambiente.

Per prevenire fastidiosi guasti, è necessario che l’impianto sia installato da un team di professionisti, i quali sappiano anticipare le criticità già in fase di progettazione.

iQuadro fornisce servizi di efficientamento energetico, proponendo soluzioni completamente personalizzate.

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