Impianto termodinamico solare, di cosa si tratta?

Impianto termodinamico solare

Sei alla ricerca di informazioni su cos’è un impianto termodinamico solare?

Allora sei nel posto giusto. Iniziamo con il dire che l’impianto termodinamico è una soluzione capace di migliorare notevolmente l’efficienza energetica di un edificio.

Basato sulle nuove tecnologie energetiche, questo riesce a sostituire la pompa di calore riducendo drasticamente le spese per l’energia.

In questo articolo di iQuadro troverai tutte le informazioni sull’impianto termodinamico solare, dal funzionamento ai vantaggi offerti.

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Cos’è l’impianto solare termodinamico?

Si tratta di un sistema che permette di ottenere acqua sanitaria calda, sfruttando direttamente l’energia solare.

Questa tipologia di impianto riesce ad assolvere appieno ai compiti delle classiche pompe di calore, con un dispendio elettrico davvero minimo.

Essenzialmente è costituito da 3 elementi:

  1. Pannelli termodinamici: contengono un liquido refrigerante ad altissima efficienza il cui compito è trasportare il calore accumulato;
  2. Compressore: contribuisce ad incrementare la temperatura di esercizio dell’intero sistema;
  3. Condensatore: gestisce lo scambio termico tra il liquido refrigerante e l’impianto idrico principale.

Le dimensioni dell’intero impianto sono notevolmente ridotte, ciò permette di installarlo agevolmente anche in assenza di grandi spazi.

L’impianto solare termodinamico rientra, a pieno titolo, nei sistemi alimentati ad energie rinnovabili. Ciò permette di accedere a diverse forme di incentivi statali, tra cui l’ecobonus.

Nel prossimo paragrafo ti spiegheremo come funzionano i pannelli termodinamici.

Come funzionano i pannelli termodinamici?

Questa particolare tipologia di pannello si basa su una struttura in alluminio, al cui interno passa un liquido refrigerante termoconvettore, che evapora già a -4° C.

In seguito, avvengono due ulteriori passaggi:

  1. Compressione: il refrigerante, ora in stato gassoso, raggiunge il compressore, il quale comprime il gas portandolo a circa 120 ° C;
  2. Condensazione: il condensatore riporterà il refrigerante allo stato liquido, variandone la temperatura a -10 ° C prima di reindirizzarlo verso i pannelli.

L’ultima fase svolge un ruolo fondamentale. Rappresenta il preciso istante in cui il liquido refrigerante cede una grossa quantità di calore, convogliata verso l’acqua sanitaria.

In questo modo si riesce a riscaldare l’acqua fino a 55 ° C.

Ciò rende l’impianto termodinamico ben differente dal comune fotovoltaico, ma cosa cambia esattamente?

Scopriamolo nel prossimo paragrafo.

Quali sono le differenze tra l’impianto termodinamico e il fotovoltaico classico?

La differenza sostanziale è lo scopo principale dell’intero sistema.

Mentre l’impianto fotovoltaico tradizionale si occupa di generare corrente elettrica, sfruttando i raggi del sole, il termodinamico si occupa esclusivamente di produrre acqua calda a partire dall’energia elettrica.

Oltre alla destinazione d’utilizzo, possiamo distinguere queste due tecnologie per l’utilizzo dei propri pannelli. Mentre il fotovoltaico si basa su moduli in silicio, per produrre energia grazie ai raggi solari, quelli del termodinamico sono parte integrante dell’impianto e il loro posizionamento è indipendente dai raggi solari.

Questa caratteristica rende gli impianti termodinamici molto più versatili e facili da installare, oltre ad essere in grado di funzionare anche di notte.

Quali benefici garantisce questa tipologia di impianto? Scoprilo nel prossimo paragrafo.

Quali vantaggi offre il sistema termodinamico?

Installando un impianto termodinamico nel tuo stabile contribuirai ad incrementarne l’efficienza. Ma in che modo? Scopriamolo.

Questo sistema ti garantirà infatti:

• Funzionamento anche di notte: la bassa temperatura a cui evapora il liquido refrigerante pone come unico requisito per il funzionamento dell’intero sistema una temperatura esterna superiore ai -5 °C. Questo rende possibile l’azionamento dell’intero ciclo anche all’ombra o di notte;

• Acqua calda sempre disponibile: il continuo azionamento del circuito garantisce un flusso costante di acqua calda sanitaria ad una temperatura di 55 ° C.

L’impianto termodinamico risulta particolarmente adatto in zone dove la temperatura non scende mai al di sotto dei -5 ° C.

Nei paesi in cui l’inverno porta temperature rigide, l’intero apparato potrebbe non funzionare.

Tra le sue funzionalità, oltre a produrre acqua calda, può essere utilizzato anche per riscaldare gli ambienti? Continua a leggere e scopri di più.

Conviene usare l’impianto termodinamico per il riscaldamento?

L’impianto termodinamico ha caratteristiche ben differenti da una classica caldaia a condensazione o una a biomassa.

Generalmente utilizzato per l’acqua sanitaria, in determinate condizioni può fornire supporto per il riscaldamento dell’edificio.

Questo è possibile se viene utilizzato insieme ad un pavimento riscaldato di ultima generazione. Quest’ultimo non necessita di elevate temperature d’esercizio e può essere alimentato con grande efficienza dai pannelli termodinamici.

In questi casi potrebbe essere opportuno installare una maggiore quantità di pannelli.

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