Impianti fotovoltaici, come funzionano?

funzionamento impianti fotovoltaici

Oggi sempre più privati e aziende si stanno convertendo a forme di produzione energetica alternative.

Anche sotto la spinta degli incentivi e degli sgravi fiscali, come Ecobonus e Superbonus 110%, in molti scelgono di installare impianti fotovoltaici per la produzione di energia ad uso diretto.

L’impianto fotovoltaico ad uso domestico o produttivo, infatti, permette di essere:

  • Ecologici, in quanto si riduce il proprio consumo energetico, migliorando l’impatto ambientale;
  • Maggiormente indipendenti rispetto al sistema elettrico nazionale, dato che la produzione avviene sul posto grazie alla luce solare.

Scopri con iQuadro come funzionano gli impianti fotovoltaici, gestirli e mantenerli nel tempo e quali vantaggi offre la scelta di installare pannelli solari.

Come funziona il fotovoltaico?

Gli impianti fotovoltaici permettono di produrre energia a partire dalla fonte primaria di luce: il Sole.

L’energia presente nei fotoni della luce solare colpisce la superficie dei pannelli in silicio, attivando gli elettroni che producono la reazione fotovoltaica.

Questo tipo di impianto viene utilizzato per produrre corrente elettrica da immettere nel proprio sistema di casa. Per produrre acqua calda, invece, occorre parlare di impianti solari termici che sfruttano sempre l’energia solare, ma la trasformano in calore.

Un impianto fotovoltaico deve necessariamente costituirsi di due componenti fondamentali:

  • Pannelli solari;
  • Inverter.

Questo perché l’energia prodotta utilizzando la luce solare è corrente continua (per intenderci quella che si trova nelle comuni batterie) e per poterla impiegare quotidianamente nei nostri impianti è necessario trasformarla in corrente alternata. Da qui il bisogno di utilizzare un inverter collegato ai pannelli.

La produzione di corrente è direttamente collegata all’impianto elettrico di casa, ma è possibile “raccogliere” la produzione in accumulo in batterie previste per l’utilizzo di energia in un secondo momento.

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Di cosa si compone un impianto fotovoltaico?

L’elemento principale dei pannelli solari fotovoltaici è il silicio.

In base alla purezza dei cristalli di silicio e alla loro conformazione reticolare, vi è una migliore conversione dell’energia luminosa in energia elettrica.

Di fatto, si possono distinguere tre tipi di pannello in silicio:

  1. Monocristallino: i moduli solari realizzati con celle in silicio monocristallino sono i più pregiati e anche i più costosi, in quanto offrono rendimenti di energia elettrica più elevati per metro quadro;
  2. Policristallino: in questo caso le celle di silicio sono formate da cristalli irregolari che compongono il reticolo. I moduli realizzati con questo materiale offrono un ottimo rapporto qualità prezzo, in quanto il silicio policristallino è più facile da tagliare e raggiunge comunque buone prestazioni energetiche;
  3. Amorfo: la scelta di usare il silicio non cristallizzato permette di sfruttare comunque la naturale conduttività dell’elemento, anche se offre una produzione energetica molto più bassa rispetto alle precedenti. Il vantaggio è che può essere installato anche su materiali come la plastica.

Per l’installazione, come detto, occorre collegare alla serie di pannelli un inverter, che trasforma la corrente da tensione continua in alternata.

Manutenzione e gestione impianti fotovoltaici

Un impianto fotovoltaico nasce per essere duraturo nel tempo. I produttori di impianti garantiscono il funzionamento per 30 anni, oltre i quali la produzione di energia continua comunque.

Le necessità di manutenzione, però, è inevitabile soprattutto a causa degli eventi avversi che possono capitare.

Negli anni un impianto fotovoltaico, a seconda della posizione e della dimensione, può andare incontro a:

  • Rotture provocate da agenti atmosferici;
  • Fratture impreviste;
  • Sottoesposizione alla luce solare;
  • Ombreggiamento;
  • Posizionamento scorretto;
  • Sostituzione di elementi non più a norma.

Gli agenti atmosferici possono essere la prima causa di danneggiamento all’impianto, ma anche la crescita di alberi e vegetazione o la costruzione di edifici che impediscono alla luce solare di raggiungere appieno la superficie fotovoltaica.

Inoltre, il settore delle energia green è in evoluzione per via del grande interesse che ruota attorno all’ecosostenibilità e potrebbe esserci la necessità di realizzare ammodernamenti e nuove messe a punto, in linea con le normative.

L’ammodernamento di un impianto, generalmente, si definisce come Revamping fotovoltaico.

Gli interventi più frequenti sono:

  1. Sostituzione dell’Inverter, dei pannelli solari e dei cavi elettrici;
  2. Interventi di spostamento dell’impianto o di riposizionamento;
  3. Manutenzione del verde, eliminazione piante rampicanti e alberi.

In particolare, l’inverter andrebbe controllato almeno ogni anno, in quanto è il componente dell’impianto sottoposto a maggior attività ed estremamente necessario per il funzionamento dell’energia a livello domestico.

Vantaggi nell’installare i pannelli solari fotovoltaici

Il primo dei vantaggi che va sottolineato è certamente l’autoconsumo. La corrente prodotta viene consumata sul posto, ed eventualmente riposta in batterie di accumulo. In questo modo si riduce la necessità di ricorrere alla corrente pubblica, evidenziando un notevole risparmio in bolletta.

Se si sceglie di effettuare scambio sul posto, cioè immettere nel sistema pubblico l’energia non direttamente consumata, si ha la valorizzazione economica di quest’ultima.

Pannelli solari fotovoltaici e detrazioni efficientamento energetico

L’installazione di pannelli solari fotovoltaici beneficia anche delle detrazioni fiscali che dal 2020 passano dal 50% al 110% di detrazione a seconda che vi siano o meno le caratteristiche per rientrare nel beneficio del Superbonus 110%.

Sono ammesse tra le spese detraibili:

  • Acquisto;
  • Posa in opera.

Documentate con fattura, bonifico fiscale e comunicazione Enea.

Per quanto riguarda Superbonus 110% occorre che l’impianto fotovoltaico rientri in un progetto di ammodernamento della propria abitazione che faccia salire di almeno 2 classi energetiche l’edificio, e che sia accompagnato da un intervento trainante che dia il requisito principale per accedere al Superbonus (come cappotto o impianto di climatizzazione invernale).

Richiedi una consulenza ai professionisti di iQuadro, i nostri consulenti sapranno indicarti la soluzione migliore per i tuoi pannelli solari fotovoltaici, andando a valutare i costi e i vantaggi sul lungo periodo.

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