Fotovoltaico in condominio, benefici e autorizzazioni

Vantaggi Impianto fotovoltaico per condominio

L’adozione di un impianto fotovoltaico è una scelta green dettata da diverse motivazioni anche di natura economica.

La presenza dei pannelli solari sul tetto contribuisce a rendere un condominio notevolmente più efficiente in termini energetici e comporta una netta riduzione dei costi in bolletta.

I pannelli fotovoltaici si basano su una tecnologia capace di catturare i raggi solari che sono di fatto una fonte di energia inesauribile.

Il vero risparmio lo si può riscontrare durante i mesi estivi, durante i quali le giornate più lunghe prolungano i tempi di esposizione dei pannelli, massimizzando la produzione di energia elettrica.

Quali sono i reali vantaggi offerti da un impianto fotovoltaico in condominio e quali sono le autorizzazioni necessarie alla sua installazione? Scopriamolo insieme a iQuadro in questo nuovo articolo.

Impianto fotovoltaico per condominio: quali sono i benefici

Installando un impianto fotovoltaico, il condominio otterrà notevoli vantaggi in termini energetici. Una volta conclusi i lavori, infatti, i pannelli svolgeranno un’importante missione producendo energia elettrica a disposizione dell’intero condominio.

Questa energia viene immessa direttamente nell’impianto elettrico centrale e può alimentare, senza effettuare alcuna modifica, le luci delle scale e non solo. Le aree comuni di un condominio hanno diversi elementi dipendenti dall’elettricità, questi possono essere dei semplici portoncini, passando per i citofoni fino ai cancelli automatizzati.

Qual è il vantaggio principale dell’impianto fotovoltaico per condominio? Sicuramente la riduzione delle spese per l’energia elettrica dello stabile, un beneficio comune a tutti i condomini che dovranno dividersi costi minori.

L’impianto fotovoltaico in condominio aiuta, inoltre, a ridurre i consumi energetici in tre modi:

  • Colmando i fabbisogni energetici: quando sono in condizioni di esposizione favorevoli, i pannelli producono la quantità di energia necessaria ad azionare tutti i dispositivi elettrici presenti nel condominio, riducendo drasticamente l’utilizzo di energia dalla rete del proprio gestore;
  • Accumulando energia: di giorno i pannelli producono grandi quantità di energia e non sempre questa è richiesta dall’impianto elettrico. Abbinandoli ad un kit di batterie, questa la si può immagazzinare per poi utilizzare nelle ore notturne;
  • Reimmettendo in rete l’energia in eccesso: oltre a finire negli accumulatori, parte dell’energia in eccesso viene reimmessa nella rete del gestore attivando un meccanismo di rivendita che si traduce in ulteriori vantaggi in bolletta.

L’installazione di un impianto fotovoltaico per condominio è una scelta che riguarda tutti gli occupanti dell’edificio ed è necessario ricevere delle autorizzazioni per poter avviare il progetto.

Impianto fotovoltaico centralizzato per condominio: quali sono le autorizzazioni da richiedere

La realizzazione di un impianto fotovoltaico all’interno di un condominio deve seguire un iter burocratico, che coinvolge tutti i condomini. La Riforma del Condominio (Legge 11 dicembre 2012 n. 220) comprende tutta la normativa relativa all’installazione dei pannelli fotovoltaici.

Tutto deve avvenire in assemblea condominiale e il requisito per autorizzare l’operazione è il voto a favore da parte di almeno la metà dei presenti alla riunione. A patto che questi costituiscano metà o più del valore millesimale dell’intera struttura.

I costi degli interventi saranno ripartiti nel seguente modo:

  • Per i condomini favorevoli: tutte le spese saranno ripartite equamente tra tutti i favorevoli al progetto, i quali avranno il diritto di sfruttare tutti i vantaggi ad esso connessi. Tra questi ci sono le detrazioni fiscali del 50% che permettono di recuperare l’esatta metà delle spese sostenute in 10 anni tramite l’IRPEF versata in fase di dichiarazione dei redditi.
  • Condomini contrari: questi non saranno soggetti ad alcuna spesa relativa all’installazione dell’impianto fotovoltaico nel condominio e non avranno alcun diritto sui vantaggi fiscali offerti dallo stesso.

Questo discorso vale per gli impianti fotovoltaici centralizzati, il cui compito è alimentare le aree comuni del condominio.

Per ottenere i vantaggi del fotovoltaico direttamente nella propria abitazione, sarà necessario installare un impianto ad uso proprio, che sarà soggetto a diverse autorizzazioni. Continua a leggere per scoprire come fare.

Fotovoltaico in condominio: le autorizzazioni per un impianto ad uso proprio

Se per un impianto fotovoltaico centralizzato è necessario mettere d’accordo almeno la metà dei condomini, per installare un impianto ad uso proprio le regole cambiano e variano a seconda dell’impatto che il progetto ha sulle aree comuni.

La normativa per l’installazione di impianti fotovoltaici ad uso proprio è chiarita nella Riforma del Condominio e le casistiche considerate sono 3:

  • Per impianto installato interamente nella proprietà dell’inquilino: in questo caso non è necessario convocare l’assemblea condominiale in quanto non è richiesta l’approvazione dei condomini. Il proprietario dell’impianto è tenuto esclusivamente a creare il minimo disagio possibile agli altri inquilini sia durante i lavori, sia ad opera finita.
  • Impianto installato in aree comuni nei propri millesimi: se l’impianto fotovoltaico va a coprire aree condivise dell’edificio, come un lastrico o una pensilina, l’autorizzazione dell’assemblea non risulta necessaria. A patto che l’ingombro non superi i propri millesimi previsti dal regolamento condominiale. L’assemblea non può negare la realizzazione dell’opera. Può, però, intervenire richiedendo modifiche al progetto per adeguarlo agli standard dell’edificio in termini di stabilità, sicurezza e decoro architettonico.
  • Per impianto installato in aree comuni con modifiche all’edificio: quando il progetto dell’impianto prevede la modifica di alcune parti in comune, l’autorizzazione dell’assemblea condominiale risulta necessaria per iniziare i lavori. Il requisito, in termini di voti, deve essere pari almeno alla maggioranza dei presenti o i 2/3 dei millesimi di proprietà. Anche in questo caso, l’assemblea può intervenire sul progetto favorendo il rispetto di stabilità, sicurezza e decoro.

Che si tratti di un impianto centralizzato o uno ad uso proprio, la documentazione fondamentale per il via libera ai lavori è costituita da una comunicazione preventiva da inviare al Comune di riferimento.

Tutto l’iter burocratico sarà affidato all’azienda appaltatrice. L’unico onere del condomino sarà inviare all’ENEA il resoconto dei lavori per ottenere tutti i vantaggi fiscali previsti dalla presenza dell’impianto fotovoltaico.

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