Cosa sono le fonti energetiche rinnovabili e qual è la loro importanza?
La transizione energetica e la conseguente indipendenza dai carburanti fossili è parte integrante di un processo intrapreso da numerose nazioni. L’Italia si è mossa abbastanza in ritardo e i recenti avvenimenti – aumento dei costi dell’energia elettrica – rendono questa operazione più importante che mai.
Il rischio di un drastico calo delle materie prime, come ad esempio il gas proveniente dalla Russia, rende necessaria la produzione di energia sfruttando nuove risorse.
Le fonti rinnovabili rappresentano non solo un’alternativa, ma un valido sostituto, offrendo importanti vantaggi all’uomo e al pianeta. In questo articolo di iQuadro scoprirai tutto quello che devi sapere sulle fonti energetiche rinnovabili.
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Cosa sono le fonti energetiche rinnovabili?
Quando si parla di produzione di energia, è importante conoscere le fonti coinvolte nell’intero processo.
In passato si è largamente utilizzato il carbone per assolvere all’importante compito di alimentare grossi impianti energetici. Col tempo, queste materie tendono a ridursi. rendendone più complesso il reperimento.
L’industria dell’energia ha saputo trovare nuove fonti sfruttando elementi naturali, come il sole e il vento. Definite “rinnovabili”, queste materie prime presentano le seguenti caratteristiche:
- Disponibilità illimitata: le risorse offerte dalla natura sono disponibili in grosse quantità e tendono a rigenerarsi con grande velocità, diventando praticamente illimitate;
- Zero emissioni: lo sfruttamento di materie come i raggi solari o i moti ondosi non produce alcuna emissione nociva per l’ambiente.
Le differenze tra fonti energetiche rinnovabili e non rinnovabili sono sostanzialmente legate al loro impatto sul pianeta. Il continuo sfruttamento dei carburanti come fonte di energia primaria ha rapidamente prosciugato tutte le risorse disponibili.
Inoltre, la combustione del petrolio e del carbone genera ingenti quantità di CO2 e altre sostanze che danneggiano l’atmosfera e l’intero ecosistema Terra.
Nel prossimo paragrafo conoscerai le più importanti tipologie di fonti energetiche rinnovabili.
Quali sono le fonti energetiche rinnovabili?
La natura mette a nostra disposizione diversi elementi da cui è possibile trarre energia in maniera pulita. Ad oggi, le fonti rinnovabili più utilizzate sono:
- Sole: sfruttato dagli impianti fotovoltaici e dai sistemi di riscaldamento solari termici;
- Vento: utilizzato dalle pale eoliche;
- Calore del sottosuolo: convogliato da pompe di calore e impianti geotermici;
- Maree: sfruttando l’energia derivante dal moto delle maree;
- Ciclo di vita delle piante: tramite la fermentazione delle materie organiche, si genera energia;
- Acqua: sfruttata dagli impianti idroelettrici.
Ognuna di queste fonti riesce a fornire energia elettrica o produrre calore, sostituendo appieno altre risorse dannose per l’ambiente.
Saper sfruttare al meglio le energie rinnovabili garantisce importanti vantaggi. Scopri quali nel prossimo paragrafo.
Perché è importante l’indipendenza dalle fonti energetiche non rinnovabili?
La transizione energetica è un passaggio obbligatorio, causato da quelli che sono i maggiori malus legati allo sfruttamento delle risorse non rinnovabili:
- Non sono illimitate;
- Il loro prezzo aumenta costantemente;
- Inquinano.
Eventi recenti, come il possibile embargo del gas proveniente dalla Russia, hanno evidenziato la forte dipendenza di nazioni come l’Italia da fattori terzi. Le risorse rinnovabili rappresentano molto più di un semplice “piano B”.
L’installazione di impianti fotovoltaici è solo uno dei passaggi che può portare all’indipendenza energetica.
Ciò offre importanti vantaggi economici e allo stesso tempo permette di salvaguardare l’ambiente.
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