Conto termico come funziona per le PA

conto termico come funziona

Cos’è il Conto Termico e come funziona per le Pubbliche Amministrazioni?

Nell’ambito delle politiche energetiche sostenibili, il Conto Termico rappresenta uno strumento fondamentale non solo per i privati, ma anche per gli Enti Pubblici che vogliono migliorare l’efficienza energetica degli edifici.

Abbiamo già approfondito in un precedente articolo cos’è il Conto Termico. In questo ulteriore contributo esploreremo in dettaglio il funzionamento della misura su tutti quei dettagli che si rivolgono espressamente alle PA, evidenziando i benefici e le procedure necessarie per usufruirne pienamente.

Come funziona il conto termico

Il Conto Termico è un’iniziativa promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico che sostiene la transizione verso fonti energetiche rinnovabili e l’efficienza energetica.

Gestito e regolato dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), questo sistema permette alle PA di accedere a contributi economici per la realizzazione di interventi specifici. Attraverso un meccanismo di incentivi finanziato con fondi pubblici, il programma supporta infatti la realizzazione di interventi mirati a:

  • incremento dell’efficienza energetica degli edifici esistenti (Interventi tipo 1 – Art. 4, comma 1);
  • produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza (Interventi Tipo 2 – Art. 4, comma 2).

La prima tipologia di interventi (incremento dell’efficienza energetica degli edifici esistenti) è riservata principalmente alle Pubbliche Amministrazioni, ma può includere anche soggetti privati. Gli interventi attinenti alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza (Interventi Tipo 2) sono invece estesi anche a privati ed imprese.

I fondi a disposizione sono 900 milioni di euro annui. Di questi, ben 400 milioni (Fonte: GSE) sono destinati alle Pubbliche Amministrazioni.

La misura finanzia fino al 65% delle spese sostenute per tutti quegli interventi di manutenzione sull’involucro edilizio e sugli impianti di piccole dimensioni degli edifici che migliorano le prestazioni energetiche. L’iter per accedere ai benefici del Conto Termico, prevede tutta una serie di passaggi:

  1. Requisiti di accesso: le PA devono essere titolari di edifici destinati a servizi pubblici o amministrativi;
  2. Presentazione della domanda: la procedura inizia con la presentazione di un progetto dettagliato al GSE, che include una valutazione energetica preliminare e un piano d’azione;
  3. Approvazione e realizzazione: dopo l’approvazione della domanda, i progetti sono realizzati da professionisti del settore energetico, seguiti da una fase di monitoraggio per verificare i risultati ottenuti.

Ora che sai nel dettaglio il Conto Termico come funziona, vediamo meglio quali sono gli interventi oggetto di incentivo e come si presenta la domanda.

Incentivi conto termico: quali interventi ne possono beneficiare?

Il Conto Termico offre contributi a fondo perduto fino al 65% delle spese sostenute, supportando una vasta gamma di interventi. Le Pubbliche Amministrazioni possono beneficiare degli incentivi per due categorie principali di interventi: l’incremento dell’efficienza energetica (tipo 1) e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili (tipo 2).

Interventi di Tipo 1: incremento dell’efficienza energetica

Questi interventi, destinati esclusivamente alle PA, mirano a migliorare l’efficienza energetica degli edifici esistenti. Tra gli interventi coperti troviamo:

  • Sostituzione di impianti di climatizzazione: utilizzo di tecnologie ad alta efficienza, come i generatori di calore a condensazione;
  • Trasformazione in nZEB (Edifici a Energia Quasi Zero): il contributo copre fino al 65% delle spese, inclusi eventuali costi di demolizione e adeguamento sismico. La copertura include il 100% dei costi per la Diagnosi Energetica, necessaria a identificare gli interventi da realizzare.

Interventi di Tipo 2: produzione di energia termica da fonti rinnovabili

Anche in questo caso, le PA possono accedere agli incentivi per migliorare la produzione di energia termica attraverso tecnologie avanzate. Gli interventi includono:

  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale: utilizzo di pompe di calore elettriche o a gas, comprese quelle geotermiche, con una potenza termica utile nominale fino a 2000 kW;
  • Installazione di collettori solari termici: inclusa la possibilità di abbinarli a sistemi di solar cooling, con una superficie solare lorda fino a 2500 m²;
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti ibridi: utilizzo di pompe di calore.

Gli interventi devono essere realizzati utilizzando apparecchi e componenti di nuova costruzione, dimensionati in base ai reali fabbisogni di energia termica.

Il Conto Termico finanzia il 100% delle spese per la Diagnosi Energetica e per l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) per le PA e le ESCo che operano per loro conto. Questo sostegno è fondamentale per assicurare che gli interventi siano pianificati e implementati correttamente, massimizzando l’efficienza energetica e i benefici economici.

Cosa bisogna fare per usufruire del Conto termico?

I soggetti che possono accedere al Conto Termico sono le Pubbliche Amministrazioni, compresi gli ex Istituti Autonomi Case Popolari, le Cooperative di abitanti, iscritte all’Albo nazionale delle società cooperative edilizie di abitazione, le Società a patrimonio interamente pubblico e le Società cooperative sociali iscritte nei rispettivi albi regionali.

Le PA possono accedere agli incentivi tramite il portale del GSE (Gestore dei Servizi Energetici) seguendo specifici passaggi:

  • Registrazione e presentazione del progetto: le PA devono registrarsi sul portale GSE e presentare un progetto dettagliato degli interventi previsti;
  • Valutazione del progetto: il GSE valuta il progetto e determina l’ammontare dell’incentivo;
  • Esecuzione dei lavori: dopo l’approvazione, le PA possono avviare i lavori;
  • Richiesta di erogazione dell’incentivo: a lavori conclusi, la richiesta di incentivo deve essere presentata entro 60 giorni per evitare la decadenza del diritto.

L’accesso agli incentivi può avvenire in due modalità:

  1. Accesso Diretto: dopo la conclusione degli interventi, il Soggetto Responsabile trasmette al GSE la documentazione necessaria tramite il PortalTermico;
  2. Prenotazione: le PA possono presentare una scheda domanda a preventivo se hanno una Diagnosi Energetica e un impegno alla realizzazione degli interventi, un contratto di prestazione energetica con una ESCo, o un atto amministrativo che attesta l’assegnazione dei lavori.

Una volta che la richiesta di prenotazione viene accettata, il GSE impegna la somma corrispondente all’incentivo spettante a favore del richiedente.

Come viene pagato il Conto Termico?

Il pagamento degli incentivi del Conto Termico avviene tramite bonifico bancario, effettuato dal GSE. Gli importi sono erogati entro 30 giorni successivi al bimestre in cui ricade la sottoscrizione della scheda-contratto. Nel caso di accesso a prenotazione, la rata di acconto è erogata entro 60 giorni dalla comunicazione dell’avvio dei lavori.

Come avviene il rimborso del Conto Termico?

Attraverso l’erogazione degli importi spettanti direttamente sul conto bancario indicato dal beneficiario. Gli importi sono calcolati sulla base della documentazione fornita e delle spese sostenute per gli interventi realizzati. La richiesta di incentivo deve essere presentata entro 60 giorni dalla conclusione dei lavori, con pagamenti non datati oltre 90 giorni dalla presentazione della richiesta. Ove gli interventi siano stati realizzati nel quadro di un contratto di prestazione energetica (EPC), sarà la ESCo titolare del contratto a richiedere l’incentivo.

Come ottenere l’incentivo Conto Termico con iQuadro

Per massimizzare i benefici del Conto Termico, è consigliabile collaborare con esperti del settore per la progettazione e l’implementazione dei progetti.

iQuadro assiste le Pubbliche Amministrazioni nella richiesta di contributo al GSE per il Conto Termico e nella predisposizione della diagnosi energetica. Il ruolo di una ESCO (Energy Service Company) come iQuadro è cruciale per:

  • Studio di fattibilità;
  • Diagnosi energetica;
  • Progettazione e realizzazione delle opere;
  • Supporto;
  • Gestione delle pratiche.

Affidarsi a iQuadro significa assicurarsi che ogni fase del processo, dalla pianificazione alla realizzazione, sia gestita con competenza e precisione, garantendo così l’accesso agli incentivi in modo efficiente e tempestivo.

Non perdere l’opportunità di migliorare l’efficienza energetica della tua amministrazione. Contattaci per una consulenza gratuita e scopri come possiamo aiutarti a ottenere gli incentivi del Conto Termico.

Compila il form ed entra in contatto con noi per saperne di più