Condizionatori e risparmio energetico, un binomio che si propone stagionalmente, soprattutto quando le temperature raggiungono livelli elevati e c’è la necessità di tenerli accesi a lungo.
L’esigenza di tenere case e uffici al fresco si scontra con le bollette di energia elettrica in aumento. L’uso prolungato dei condizionatori, infatti, può portare a un aumento significativo dei consumi energetici, con conseguenti impatti sull’ambiente e sui costi delle bollette.
Come consumare poco con l’aria condizionata accesa?
In questo articolo di iQuadro, vedremo quali sono le strategie efficaci per ridurre i consumi energetici, migliorare l’efficienza del proprio impianto ed evitare brutte sorprese quando si legge la bolletta della luce.
Scelta dei condizionatori e risparmio energetico: quanto è importante?
Se devi ancora installare l’impianto di aria condizionata è molto importante scegliere condizionatori a basso consumo. Quando si acquista un nuovo condizionatore, è essenziale prestare attenzione dunque alla presenza di queste caratteristiche:
- Classe Energetica: è l’elemento che più di tutti incide sul consumo. È consigliabile optare per modelli con una classe energetica elevata, superiore alla A, per massimizzare il risparmio in bolletta. L’ideale è un condizionatore in classe A+++ può comportare un risparmio energetico di circa il 40% rispetto a uno in classe B;
- Tecnologia Inverter: questo sistema – a differenza dei tradizionali condizionatori con modalità on/off – massimizza l’efficienza energetica e riduce i consumi. Regola la potenza del condizionatore per mantenere costante la temperatura desiderata, impiegando una quantità di elettricità proporzionale al reale fabbisogno;
- Potenza: si misura in BTU (British Thermal Unit) e deve essere adeguata alle dimensioni dell’ambiente da climatizzare. Optare per una potenza troppo elevata può risultare in un consumo eccessivo di energia, mentre una potenza insufficiente potrebbe rendere il condizionatore inefficiente nel raffreddare l’ambiente. Per un ambiente da 25 m2 sono sufficienti apparecchi da 12.000 BTU;
- Rumorosità: controllare il livello di rumorosità indicato sull’etichetta, espresso in decibel, può aiutare a selezionare un modello che garantisca un comfort acustico adeguato.
Prestando attenzione a questi elementi, è possibile già garantire un’efficienza energetica ottimale del nuovo impianto. Ma con alcuni accorgimenti in più potrai ottenere un risparmio significativo sulle bollette energetiche.
Condizionatore, qual è il consumo annuo
Prima di soffermarci su come utilizzare i condizionatori e ottenere un risparmio energetico, andrebbe compreso che il consumo annuo di un condizionatore dipende da vari fattori, tra cui:
- Classe energetica;
- Potenza dell’unità installata;
- Livello di isolamento termico dell’abitazione;
- Dimensione dell’ambiente servito;
- Numero di ore di utilizzo giornaliero;
- Tariffa energetica;
- Condizione climatiche della zona in cui è utilizzato.
In media, un condizionatore con classe energetica A ha un consumo annuo che si aggira intorno ai 160 kWh, ma è comunque un calcolo approssimativo che deve tener conto dei suddetti fattori.
Considerando il costo medio 0,50 euro al kWh, parliamo di una spesa di circa 3 euro al giorno, ipotizzando che resti acceso per almeno 6 ore. Circa 180-200 euro solo per 60 giorni della stagione estiva. Va da sé che un uso corretto può significare un grande risparmio energetico.
Come ridurre i consumi con il condizionatore? Nel prossimo paragrafo scoprirai le migliori strategie per abbattere i costi del tuo impianto. Continua a leggere
Come ottimizzare i consumi del condizionatore
Come impostare il condizionatore per consumare di meno? Ecco un decalogo utile con alcune pratiche semplici ed efficaci da adottare per ottenere un comfort sostenibile e diminuire le emissioni di gas serra:
- Non impostare una temperatura eccessivamente bassa. Possono bastare 5-6 gradi in meno rispetto alla temperatura esterna;
- Utilizzare la funzione “deumidificatore” per abbassare il livello di umidità nell’aria e non avere la sensazione di caldo opprimente;
- Collocare il condizionatore nella parte alta della parete, perché l’aria fredda tende a scendere mescolandosi più facilmente con quella calda. Non installarlo dietro mobili o tende per evitare l’effetto-barriera;
- Installare un condizionatore per ogni stanza della propria abitazione;
- Coibentare i tubi del circuito refrigerante che passano all’esterno;
- Usare la funzione timer per ridurre al minimo il tempo di accensione e tenerlo acceso solo quando se ne ha realmente bisogno;
- Installare i condizionatori in ambienti ombreggiati, allo stesso tempo posizionare l’unità esterna in un punto all’ombra;
- Durante il funzionamento, assicurarsi che porte e finestre siano chiuse;
- Controllare periodicamente le unità esterne e sanificare i condizionatori;
- Pulire i filtri con regolarità e sempre prima dell’accensione a inizio estate.
In che modalità consuma meno il condizionatore? Nel prossimo paragrafo vedremo come gestire il condizionatore e risparmiare energia soprattutto durante le ore notturne.
Modalità e temperatura ottimale del condizionatore, come usarlo di notte
Durante le ore notturne, sarebbe preferibile limitare al minimo il tempo di accensione del condizionatore. L’uso prolungato e a temperature sbagliate, non è solo uno spreco di energia ma può essere anche dannoso alla nostra salute.
Gli accorgimenti da adottare in questo caso si riducono all’utilizzo della funzione “notte” o “sleep”, che serve a regolare la temperatura dell’ambiente in base alla variazione di quella corporea.
Un’altra strategia utile per ridurre la sensazione di caldo e abbattere i consumi è quella di attivare la funzione di deumidificazione. Di notte, è proprio l’umidità a farci percepire una temperatura più alta rispetto a quella reale.
Attivando questa modalità riuscirai ad abbassare il livello di calore percepito, senza attivare il raffrescamento a temperature eccessive che farebbero schizzare i consumi energetici. E non è tutto, perché essendo una funzione efficiente energeticamente, andrà anche ad impattare meno sull’ambiente. Un aspetto da non sottovalutare.
Risparmiare con l’impianto di condizionamento, occhio alle detrazioni
Per coloro che intendono sostituire o acquistare nuovi condizionatori, è importante conoscere le opportunità offerte dalle detrazioni fiscali. Attualmente, è possibile usufruire di una detrazione fiscale del 50% per l’acquisto di un nuovo impianto a pompa di calore, che funzioni sia da climatizzatore che da riscaldamento.
I condizionatori a pompa di calore beneficiano di questo bonus senza la necessità di interventi di ristrutturazione, in quanto rientrano tra gli impianti a fonti energetiche rinnovabili. Approfittare delle detrazioni fiscali per l’acquisto e l’installazione di nuovi condizionatori può garantire un notevole risparmio in bolletta e contribuire a un ambiente più sostenibile.
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