La scelta del combustibile pellet è sempre più apprezzata per le caldaie ad uso domestico. Ciò è frutto dei molteplici vantaggi che esso apporta, oltre al tanto desiderato risparmio energetico.
Il pellet, tecnicamente, è un condensato ricavato dalla segatura e viene usato soprattutto come combustibile nelle stufe.
Questo materiale non è necessariamente prodotto con materie prime ricavate dall’ambiente, infatti lo si può ottenere anche dallo scarto delle segherie e falegnamerie. Optare per il pellet vuol dire realizzare i principi dell’economia circolare, contribuendo così a ridurre l’inquinamento.
Ma scopriamo più nel dettaglio i vantaggi del pellet combustibile e quali sono gli aspetti positivi di questa scelta con iQuadro.
Quali sono i vantaggi del combustibile pellet?
I vantaggi del pellet combustibile sono facilmente deducibili nei seguenti punti:
- Stoccaggio più semplice da gestire, in quanto non è necessario raccogliere della legna da ardere. Quest’ultima ha dei tempi di attesa importanti prima di poterla utilizzare, dovuti alla presenza di eccessiva resina;
- Umidità a zero: il pellet è privo di umidità e la sua resa in combustione avviene in modo totale e non parziale, come accade per la legna;
- Il pellet si consuma totalmente, generando ceneri residue minime;
- Rendimento massimo, stimato sul 90% con potere calorifico molto elevato;
- Il pellet è un combustibile ecologico per le stufe: ciò vuol dire basse emissioni di CO2 nell’aria.
Quale pellet scegliere per la propria caldaia?
Esistono diverse tipologie di pellet sul mercato. La caratteristica principale, che differenzia il prodotto, è dovuto alla provenienza geografica, ovvero:
- Italiana;
- Austriaca;
- Canadese;
- Croata;
- Estone;
- Americana.
Questi citati sono anche i paesi noti per la produzione di legname. Per tal motivo li attenzioniamo nella nostra lista di consigli, rispetto a quale combustibile a pellet scegliere. Conoscere la provenienza è fondamentale.
La scelta del tipo di pellet da acquistare deriva anche dalla qualità del legno e dal budget.
Tipologie di Pellet a seconda dell’albero di provenienza
Da non trascurare, nella scelta del pellet da acquistare, l’albero da cui viene ricavato.
Pellet di faggio
Questa tipologia di pellet ha una resa maggiore, ma comporta anche un consumo e un residuo di cenere più alto.
Pellet di conifera
La conifera ha origini antichissime. È una famiglia di piante con una divisione di 8 famiglie, 70 generi e 650 specie. Questo tipo di pellet è tra quelli più diffusi, in quanto il legno di conifera si lavora in gran quantità e se ne ha molto a disposizione.
Da qui la scelta del pellet in conifera più frequente rispetto ad altri.
Vi sono, poi, i pellet prodotti dall’abete bianco, rosso e dal pino. Il pellet di Pino, in questo caso, ha un potere calorifico abbastanza alto rispetto a quello di abete rosso e bianco.
Optare per il pellet vuol dire risparmiare in termini di energia. I costi d’acquisto della caldaia a pellet, inoltre, sono ammortizzati dalla detrazione, pari circa al 50% o al 65%, a seconda che quest’ultima rientri nel bonus relativo alle ristrutturazioni edili oppure nell’Ecobonus 110%.
Un’altra modalità per acquistare questa tipologia di caldaia è il Conto Termico, ovvero un altro incentivo che promuove la realizzazione di interventi volti all’efficientamento energetico di un edificio. L’obiettivo è sempre quello di migliorare le prestazioni dell’edificio e promuovere l’autonomia energetica di quest’ultimo.
Per richiedere l’accesso agli incentivi mediante il Conto Termico è necessario presentare al GSE (Gestore dei servizi energetici) tutta la documentazione relativa alla regolarità dell’intervento.
In ogni caso, decidere di acquistare una caldaia a pellet significa scegliere di risparmiare molto sulla bolletta e fare del bene all’ambiente.
iQuadro fornisce servizi di efficientamento energetico, consulenza e installazione impianti.