Bonus amianto 2022, quali incentivi in Italia

bonus amianto 2022

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Parte integrante delle iniziative mirate al rinnovamento degli edifici presenti in Italia, il Bando Inail Amianto costituisce un’importante opportunità per le aziende che vogliono mettere in sicurezza i propri stabili.

In questo articolo di iQuadro scoprirai quali sono le agevolazioni fiscali in Italia per la bonifica dell’amianto e come richiederle.

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L’importanza del bonus amianto per le imprese

In Italia sono numerosi gli edifici in cui vi è ancora la presenza di amianto. Dannoso per l’uomo e per l’ambiente, questo materiale ebbe un notevole successo in campo edilizio, grazie alle sue eccellenti capacità isolanti.

La sua ampia diffusione ha reso molto complessa la completa bonifica, in quanto lo si trova ancora su:

  • Coperture di tetti e capannoni;
  • Tubazioni per l’acqua;
  • Impianti di produzione industriale;
  • Cemento armato.

La rimozione dell’amianto è un’operazione fondamentale per:

  1. Garantire le migliori condizioni di sicurezza sul lavoro;
  2. Ridurre le emissioni di sostanze nocive.

Per ridurre le spese legate agli interventi di bonifica dell’amianto, è possibile richiedere gli incentivi del Bando Inail Amianto.

Attraverso questo bonus, potrai ristrutturare il tuo stabile, offrendo al tuo business una sede sicura ed ecocompatibile.

Se vuoi conoscere come smaltire piccole quantità di eternit senza spendere grosse cifre, scopri nel prossimo paragrafo quanto puoi risparmiare con gli incentivi.

Quali sono i contributi per lo smaltimento amianto per il 2022?

Il Bando Amianto vanta 370 milioni di euro di risorse disponibili, una cifra in forte crescita rispetto alle annate precedente.

Le aziende possono richiedere il rimborso del 65% delle spese sostenute per gli interventi di rimozione e smaltimento dell’amianto presso i propri stabili.

La cifra viene erogata, come contributo a fondo perduto, tramite un bonifico bancario e, a differenza degli incentivi rimozioni amianto 2022 per privati, l’importo massimo richiedibile è di 130.000 euro.

Il bonus copre l’intera operazione, integrando anche l’installazione delle linee vite necessarie a garantire la sicurezza degli operai, che effettuano interventi di manutenzione sul tetto.

Come accedere al bonus? Continua a leggere per saperne di più.

Chi ha diritto al bonus amianto 2022 e come richiederlo

Il Bando Inail Amianto è aperto a tutte le Regioni italiane ponendo sullo stesso livello tutte le imprese su suolo nazionale.

L’accesso al bonus è riservato alle aziende operanti nei seguenti settori:

  • Industria;
  • Commercio;
  • Agricoltura;
  • Artigianato;
  • Terzo settore: organizzazioni di volontariato, enti filantropici, imprese sociali e simili.

La richiesta va effettuata online attraverso lo sportello dedicato. La data di apertura del portale web è da ritenersi un vero e proprio click day, in quanto sono numerose le aziende intenzionate a richiedere il bonus.

La procedura è estremamente facile: una volta effettuata la registrazione sul sito Inail e inviata la domanda, bisogna attendere la comunicazione ufficiale di ammissione ai contributi.

Solo dopo questa fase sarà possibile presentare tutti i documenti legati al progetto di bonifica, procedura da effettuare entro 30 giorni.

In 120 giorni, l’Inail verificherà il progetto erogando i fondi richiesti, il tutto con l’obiettivo di realizzare il progetto di bonifica entro 1 anno.

La rimozione dell’amianto è un’operazione che può rientrare in un più ampio piano di efficientamento energetico. Smantellare la copertura di un tetto rende necessario effettuare un intervento di coibentazione di alto livello.

A questo, puoi considerare l’opzione di montare un impianto fotovoltaico con accumulo di ultima generazione, beneficiando dei contributi offerti dall’ecobonus.

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