Bonus 110 condominio: come funziona

bonus 110 per condomini

Vuoi maggiori informazioni sul bonus 110 in condominio? In questo articolo di iQuadro scoprirai tutto quello che devi sapere a riguardo.

Fondamentale per tagliare drasticamente l’importo di numerosi interventi di riqualificazione degli edifici, questo incentivo permette di risparmiare enormi cifre, ottenendo importanti vantaggi dal punto di vista dell’efficientamento energetico.

Il Superbonus 110% è disponibile anche per i condomini, ma segue regole differenti rispetto agli interventi effettuati da soggetti singoli. Continua a leggere per sapere come funziona e quali sono i requisiti.

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Cos’è il bonus 110 condominio?

Si tratta di un incentivo fiscale mirato alla riqualificazione degli edifici già esistenti. L’obiettivo del Governo è stato quello di fornire ai cittadini la possibilità di rendere più efficienti, dal punto di vista energetico, le proprie abitazioni.

Per ottenere questo risultato, il Superbonus garantisce un contributo pari al 110% dell’importo speso, rendendo praticamente nullo l’esborso economico.

Risulta estremamente più vantaggioso rispetto all’ecobonus 65%, ma pone importanti limitazioni sulla tipologia di interventi per i quali è possibile ricevere il contributo. Nello specifico, i cosiddetti interventi trainanti del Superbonus 110% sono:

  1. Isolamento termico sugli involucri;
  2. Sostituzione impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni dell’edificio;
  3. Interventi antisismici;
  4. Sostituzione impianti di climatizzazione invernale su unità immobiliari singole.

Il Superbonus è stato prorogato al 2023, ma per i condomini troviamo importi differenti a seconda delle scadenze. Nel prossimo paragrafo troverai maggiori informazioni sul bonus 110% e come funziona per i condomini.

Super bonus 110 in condominio: come funziona?

A differenza delle misure economiche applicate per i soggetti privati, per i condomini si avrà una progressiva riduzione dell’incentivo fino a raggiungere gli importi dell’ecobonus.

Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 avranno luogo col passare degli anni e sono mirate a garantire ancora l’erogazione degli incentivi, seppur in maniera ridotta.

Per ottenere il bonus 110% in condominio, la scadenza è fissata al 31 Dicembre 2023, oltre questa data l’aliquota calerà progressivamente a:

  • 70% dal 1 Gennaio 2024;
  • 65% dal 1 Gennaio 2025.

L’iter per ottenere il bonus fiscale segue alcuni passaggi specifici per i condomini. I recenti decreti governativi chiariscono alcuni punti fondamentali. Scopri tutti i dettagli nel prossimo paragrafo.

Come si accede al bonus condominio 2022?

L’assemblea condominiale ha sempre un ruolo di rilievo nelle decisioni in merito a spese e interventi edilizi. Lo stesso vale anche per l’installazione del fotovoltaico in condominio e le operazioni soggette al Superbonus 110%.

Per ottenere l’autorizzazione ad avviare i lavori, bisogna procedere nel seguente modo:

  1. In prima convocazione, l’assemblea valuta le varie proposte e sceglie l’impresa a cui affidare i lavori;
  2. Durante la seconda convocazione, viene approvata la scelta dando il via ai lavori.

Quante persone devono esserci per rendere valido il voto? La norma prevede che deve essere presente almeno un terzo dei condomini e che questi rappresentino almeno un terzo dei millesimi complessivi. Finché viene convocato un terzo del valore dell’edificio, la maggioranza ha potere decisionale.

L’approvazione non è da ritenersi definitiva prima di un mese dalla votazione: in questo lasso di tempo, i contrari e i non presenti hanno il diritto d’impugnare la decisione.

Alle assemblee possono partecipare anche i tecnici, i quali potranno illustrare al meglio il progetto, fornendo ai condomini maggiori dati a supporto della propria scelta.

L’accesso ai contributi è subordinato a diverse specifiche. Scopri quali nel prossimo paragrafo.

Quali sono i requisiti per ottenere il bonus 110 per cento?

Il requisito fondamentale per ottenere il Superbonus 110% è la presenza di uno o più interventi trainanti e l’accrescimento dell’efficienza energetica, quantificato con un salto di due classi energetiche. A questi si aggiunge anche il rispetto dei limiti di spesa.

Per certificare questi fattori, vanno elaborati due importanti documenti:

  • Asseverazione della congruità dei prezzi;
  • Visto di conformità.

Dal 12 Novembre 2021, queste due certificazioni sono obbligatorie non solo per chi richiede lo sconto in fattura o la cessione del credito, ma anche per ottenere l’incentivo tramite credito d’imposta.

Nel caso della detrazione tramite dichiarazione dei redditi, il visto di conformità diventa opzionale quando la dichiarazione viene effettuata direttamente dal beneficiario o tramite sostituto d’imposta.

Quali sono le differenze tra le varie modalità di erogazione del bonus? Scoprilo nel prossimo paragrafo.

L’erogazione del bonus 110 condominio: cessione del credito o sconto in fattura?

L’ultimo passaggio per comprendere al meglio il bonus 110 per cento e come funziona è conoscere le modalità attraverso la quale viene erogato l’incentivo.

Già in fase di assemblea condominiale, viene deciso come ottenere gli importi del Superbonus tra 3 opzioni:

  1. Detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi;
  2. Sconto in fattura;
  3. Cessione del credito.

Nel caso della detrazione fiscale, il bonus viene erogato attraverso 5 rate annue di pari importo. Con lo sconto in fattura, l’incentivo viene pagato in un’unica soluzione.

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